Immaginatevi un minuscolo paese lontano da ogni città, incastrato in una terra tra Liguria, Emilia e Toscana, dove ogni agosto i più importanti autori contemporanei incontrano i propri lettori. Siamo in Lunigiana, e il luogo che andiamo a conoscere oggi è Montereggio, il paese dei librai.
Un borgo dove le strade sono dedicate ai grandi editori del passato, italiani e internazionali, e dove nella quiete di mura antiche si respira aria di cultura con una semplice passeggiata. Siamo nel territorio comunale di Mulazzo, devastato nel 2011 da una terribile alluvione e che, a fatica ma con coraggio, si è mosso per riprendersi e mantenere le proprie tradizioni.
A Montereggio si lascia la propria auto ai margini della piazza centrale e ci si addentra tra le strade in pietra del paese, tesoro medievale. Già feudo strategico, era la rocca che faceva da valico da e per la Liguria, mantenendo un ruolo fondamentale nelle comunicazioni che oggi, per forza di cose, ha perduto. Per raggiungere il più vicino casello dell’autostrada servono una mezzoretta di macchina…
La tradizione dei librai viene da lontano. Varie famiglie del paese avevano infatti avviato un commercio di libri che, da Montereggio, li aveva portati in altre parti d’Italia e in Toscana a sviluppare i propri affari. Ecco dunque il legame col passato testimoniato, oltre che dal tradizionale festival estivo, anche dalla presenza di venditori di libri con un’offerta davvero interessante, se si pensa appunto alla distanza siderale con qualsiasi grande città.
Un’altra tradizione che resiste a Montereggio è quella della musica folk e dei ‘maggianti’, con i cori propiziatori che nel quinto mese dell’anno arrivano a risuonare per le vie del paese con contributi in arrivo anche da fuori Italia. Senza poi contare la possibilità, da prendere al volo, di sedersi a tavola per un fumante piatto di testaroli al pesto.
Cultura e storia, palato e tradizione: siete pronti per andarvi a fare un giro in Lunigiana?
terra dei miei antenati. Ora è venuto il giorno in cui puedre visita