Modena-Vignola, una biciclettata tra i ciliegi in fiore

Pista ciclabile Modena Vignola
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Una strada per le biciclette, con tanto di segnaletica. Un percorso senza auto (almeno da Vaciglio) che ti permette con una facilità estrema e senza incrociare una macchina di arrivare da Modena a Vignola, andando piano e fermandosi più volte, in un’ora e mezzo circa. Fare 50 chilometri tra le rispettive stazioni ferroviarie, andata e ritorno, e non avere (quasi) nessun risentimento. Il primo evento di Girosognando.it ha scelto questo bellissimo percorso emiliano domenica 9 aprile, baciato da un clima quasi estivo, omaggiato dalla fioritura dei ciliegi lungo il percorso, arricchito anche dallo svolgimento proprio a Vignola della tradizionale festa annuale a tema.

È proprio quello di inizio primavera il periodo ideale per affrontare questo percorso. Per questioni logistiche siamo partiti dalla stazione di Modena, cosa che ci ha permesso anche di attraversare piazza Roma e l’accademia militare, piazza Grande con duomo e municipio, per poi uscire dal centro lungo la direttrice di strada Morane, fino a Vaciglio.

È da un grande ponte ‘fotovoltaico’ sulla statale Abetone/Brennero che inizia questo percorso (di 21 chilometri) sul vecchio tracciato ferroviario, dove si possono notare anche delle vecchissime stazioni ridotte a ruderi, o ristrutturate come quella di Castelnuovo Rangone, città del salume (ci torneremo tra qualche settimana con un servizio ad hoc).

Più che ci allontana da Modena e più che la quiete aumenta e la campagna domina. Affiancando strada Gherbella si arriva da Modena a San Donnino per ammirare la bellissima villa che si affaccia sulla via Vignolese. Qualche foto, rapida colazione di fronte, e partenza. Sfilano le stazioni dismesse di San Lorenzo/San Vito, Castelnuovo Rangone e Settecani/Castelvetro, attorno a prati fioriti di giallo, ciliegi, alberi in fiore, assieme a tante persone a piedi e in bici. E qualche ciclista forse un po’ troppo ‘pieno di sé’, più agonista che cicloturista.

Dopo Settecani un attimo di attenzione all’unico punto che si affianca alla strada, poi si riparte con serenità. Appare a un certo punto un grande modello in scala del centro storico di Spilamberto realizzato da un abitante del posto: è troppo curioso, la sosta è obbligata per ammirarlo e fotografarlo. Poi a Spilamberto, stavolta quella vera, sosta obbligata alla fontanina dell’acqua per rifocillarsi.

Ormai a Vignola manca davvero poco e anche coloro i quali credevano di non farcela, alla fine sentono che la meta è vicina. Così, con ritrovo alle 10 del mattino a Modena e un andamento lento condito da numerose soste, alle 13 la comitiva è riuscita a chiudere la distanza con immensa soddisfazione, pronta per il pranzo tipico al ristorante. Nota di demerito in questo caso per la struttura ospitante, che ha impiegato oltre due ore per rifornire la tavolata di gnocco fritto e tigelle. Unico neo di una giornata da incorniciare.

L’attesa del ristorante costringe a un giro più rapido, o meglio, concentrato, alla festa dei ciliegi in fiore di Vignola. Ci accoglie una sfilata carnevalesca aperta dal suono delle tradizionali fruste vignolesi, poi ci divincoliamo tra la folla riuscendo ad andare ad ammirare il castello di Vignola e le meraviglie architettoniche di Jacopo Barozzi. Una bella foto di gruppo e di nuovo in sella per rifarsi tutta la strada indietro, per fortuna senza difficoltà.

Il merito è anche dell’amico Fabio Zara di eGO eBIKE di Nonantola, il quale oltre a fornirci dei mezzi all’altezza della prestazione ha avuto anche la pazienza di sopportare l’accumulo di ritardi della nostra splendida comitiva. Fa piacere evidenziare la presenza di amici blogger (come Chiara de La Cucina Spontanea, un mix di bontà, estro e semplicità), i comunicatori di Professional Datagest, appassionati del viaggiar lento e del rispetto di natura e tradizioni.

Post scriptum: se avete un’idea per passare una giornata insieme come questa, perché non la proponete a Girosognando.it e la organizziamo assieme? Se il buongiorno si vede dal mattino, ci sarà altro che da divertirsi…

 

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