Ci sarebbe dovuto restare soltanto alcune settimane, per poi renderla la dimora degli ultimi anni della sua vita e luogo simbolo delle proprie gesta. Gabriele D’Annunzio quando scoprì Gardone Riviera fu amore a prima vista e così fece sua la villa che era stata del critico d’arte tedesco Henri Thode, trasformandola nel Vittoriale degli Italiani.
Dopo che il 19 settembre 2014 questo luogo fu travolto da una tempesta che distrusse una serie di alberi, il Vittoriale di Gardone Riviera è tornato a essere un luogo di forte attrazione turistica, contenendo in sé un grosso potenziale sia storico che artistico.
D’Annunzio volle che il Vittoriale fosse il luogo in cui fossero ricordati i fasti e gli atti eroici della Grande Guerra che videro il poeta abruzzese a sua volta protagonista. Nel vasto parco del Vittoriale si possono trovare la nave militare Puglia e il sommergibile Mas 96. In particolare per la prima, donata a D’Annunzio dalla Marina, avvenne una vera e propria impresa per essere trasportata dal mare a Gardone Riviera, smontata e poi rimontata. Il Mas era quello su cui D’Annunzio partecipò in acque croate alla Beffa di Buccari contro gli austriaci.
Passeggiando per i giardini è possibile trovare la grande tomba del poeta, archi maestosi, colonne greche. Il poeta si fece aiutare dall’architetto Giancarlo Maroni per mettere a punto il proprio sogno e non riuscì a vederlo completamente terminare, dato che si spense nel 1938.
La vista sul Lago di Garda è mozzafiato visto che la Villa del Vittoriale si trova in posizione rialzata rispetto al bacino. Sempre che dà sul lago c’è anche un anfiteatro che ogni anno, ancora oggi, ospita importanti artisti internazionali.
Le stanze del Vittoriale sono aperte quasi tutti i giorni dell’anno grazie al lavoro della omonima Fondazione: ci sono tre differenti biglietti a seconda del tipo di visita desiderata. L’ambiente che mi ha colpito maggiormente? Quello dello Schifamondo: al di là dell’originale nome, fa strano vedersi sopra la testa un aeroplano da guerra in un edificio in cui sembra di stare dentro a un transatlantico. D’Annunzio voleva isolarsi lì per gli ultimi anni della sua vita, ma morì prima che l’opera venisse terminata.
Per una buona visita a Gardone Riviera merita però non soffermarsi al solo Vittoriale, ma senza dubbio almeno farsi una passeggiata sul lungo lago. Chè è luogo di grande cultura lo si è notato anche dalle molte bancarelle di libri che sostavano proprio di fronte alle acque del Garda, alle quali ci si passerebbero ore in cerca del tomo più curioso e ricercato, spesso anche economico. Se poi ci andate in estate, ricordatevi di essere presenti per la tradizionale Notte Fondente dedicata al cioccolato (fine agosto) o per le sagre a base di spiedo come la Festa dell’Ospite (fine luglio) e quella delle frazioni di San Michele e Tresnico (inizio agosto).
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