Capraia Isola: dove andare al mare per rilassarsi

Capraia Isola
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Un solo campeggio, una strada di poche centinaia di metri tra i due centri abitati, qualche decina di abitanti in inverno per un totale di circa 300 residenti. Benvenuti a Capraia Isola, il territorio comunale meno popolato della Toscana, oasi di pace, coste sul mare limpido, gioiello miracolosamente intatto. Salvaguardato a vista perché inserito in un programma di tutela che vede in primo piano impegnato il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che dal 1996 preserva questo e gli altri paradisi insulari della regione.

Capraia Isola per saggia scelta resta ancora una meta per pochi, per ‘intenditori’ oserei dire. Trovare una camera d’albergo o un affitto è molto difficile, la capacità ricettiva è proporzionale alle potenzialità di un’isola che vive di turismo ma a esso non si svende. Un luogo che si popola d’estate ma non si dimentica delle altre stagioni: immancabile a ottobre la Sagra del Totano che richiama tanto buongustai grazie a una cucina di mare che incrocia i sapori non solo della Toscana, ma anche delle vicine isole della Sardegna e della Corsica, oltre che della Liguria.

Capraia Isola è il luogo ideale per riprendersi dallo stress. Prendersi una nave da Livorno (meglio un aliscafo) e distaccarsi da tutto. Approdati al porto di arriva al borgo di Capraia salendo dall’unica strada provinciale, oppure scegliendo di attraversare l’antica strada romana in pietra, la quale sembra mantenere lo stesso stato di allora. In cima al monte ci guarda l’ex carcere, ormai chiuso da anni.

Capraia Isola sembra una Sardegna in miniatura. Aspre scogliere che si affacciano su azzurre calette: i più fortunati ci arrivano in barca, i comuni mortali seguendo i percorsi trekking. Camminare in piena estate può mettere alla prova, ma sulla mezza stagione è raccomandabile uscire dal centro abitato per andare al centro dell’isola, e da lì seguire il sentiero che piano piano porta alla Torre dello Zenobito, l’estremità sud della lunga Capraia: un 4 chilometri di passeggiata solo andata dalla vista mozzafiato.

Delle torri che Capraia Isola offre la mia preferita è quella ‘del Bagno‘ per la sua curiosa forma, dovuta a un arco in pietra che la collega al costone di roccia. Fortificazioni che erano state erette dai genovesi: Capraia Isola fu infatti ligure fino agli anni Venti del secolo scorso, quando poi passò alla provincia livornese.

Una passeggiata tra i vicoli, sbirciando le meridiane sui muri delle case, un panino all’alimentari del borgo, un po’ di foto ed è il momento di ripartire. Un weekend a Capraia ti rimette al mondo. E il suo saluto, al tramonto e con le sue torri che ti salutano, ti riportano a casa con una pace interiore difficilmente provata prima.

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