Imperia, la città che non esiste. O meglio, esistono dei paesi che la compongono e che formano Imperia, ma di fatto un’entità cittadina non c’è. Ci sono tanti scorci e luoghi che meritano di essere visti e dove stavolta Girosognando.it vi accompagna in seguito a una esperienza davvero piacevole. Vi invito intanto a frequentare su Facebook il gruppo Reporter di Viaggio dove una delle persone che lo gestisce, Teresa Torsello, è proprio di Imperia. È stata lei a organizzare nella sua città un raduno di appassionati viaggiatori e travelblogger che frequentano la community, e nel weekend del 16 e 17 settembre 2017 eravamo un allegro e simpatico gruppo. L’occasione fa l’uomo ladro e quindi… come non ritagliarsi del tempo per visitare Imperia?
I borghi principali che la compongono sono essenzialmente due: Oneglia e Porto Maurizio. Due centri storici, due porti, due storie diverse, e un municipio, costruito nel mezzo ai due paesi in epoca fascista: fu infatti nel 1923 che il regime creò l’entità Imperia. Sono passati quasi cento anni e questo ‘atto di imperio’ancora è ben percepibile. Onestamente, Porto Maurizio sembra a primo colpo più sorprendente di Oneglia, la quale ha comunque un suo perché. La prima un borgo tipicamente ligure, la seconda di stampo piemontese.
Porto Maurizio si sviluppa sostanzialmente su due livelli: sopra e sotto l’Aurelia. Al di sotto un bel lungomare cammina lungo il porto e ci sono degli scorci molto interessanti, spesso floreali. E poi palme, moltissime palme. Ma il punto d’attrazione maggiore di tutta Imperia si concentra nella zona del Parasio di Porto Maurizio, poco sopra l’Aurelia. Lasciata l’automobile nella piazza della questura e della grande basilica di San Maurizio, il nostro itinerario ha percorso un cerchio con partenza e arrivo a Porta Martina, un accesso al borgo medievale che sembra quasi più un loggiato.
Per via San Leonardo abbiamo ammirato il Mar Ligure e la costa di Porto Maurizio dalla piazzetta dell’oratorio di San Pietro, per poi immergerci in uno scenario che sembrava uscito da un quadro di Giorgio De Chirico. Almeno questa è la sensazione personale provata attraversando le Logge di Santa Chiara del 17esimo secolo, costruite dove una volta c’erano le mura medievali. Un trompe-l’œil ha colto l’attenzione in fondo a un vicolo dove, su una parete, era stata disegnata la prosecuzione del vicolo stesso, il quale però scendeva in realtà verso il mare. Il tempo di risalire piazza dei Consoli e abbiamo completato il tour da via Parasio, affacciandoci di nuovo sul mare mentre, attorno a noi, era in corso una manifestazione di downhill. Tutto questo sbirciando tra i vari carruggi, attratti dai colori delle moltissime decorazioni floreali e da un fascino immutato nel tempo.
Oneglia ha un centro più ristretto e non gode del pregio dell’altura. La piazza principale, dedicata a Dante Alighieri, è bella ma trafficata, essendo un importante snodo viario. Su di essa si affaccia il Caffè Piccardo, una struttura storica ancora in attività, rimasta esteticamente all’antico splendore. Attorno ci sono le vie dello shopping cittadino e le classiche catene che si trovano in ogni città. Nei dintorni: il porto con lussuosissime imbarcazioni (battenti un sacco di bandiere di paradisi fiscali off-shore), il mercato Andrea Doria, la Basilica di San Giovanni Battista, e lo stabilimento della Pasta Agnesi. Vi ricordate lo slogan ‘Silenzio, parla Agnesi‘?. Ecco, purtroppo adesso è rimasto solo il silenzio, visto che la Colussi, detentrice del marchio, ha chiuso lo stabilimento delocalizzando la produzione.
In silenzio siamo rimasti anche noi quando a Borgomaro, alcuni chilometri più a nord, ci hanno portato a pranzo in un antico mulino. Un borgo molto bello, di cui mi piacerebbe parlare più avanti in maniera più approfondita, anche al bellissimo reportage fotografico che mi è stato fornito da Anna e Max.
L’esperienza di Imperia è stata condivisa con altri blogger di viaggio che suggerisco ben volentieri e sui cui siti, magari, troverete altri spunti interessanti. Cito Ivan Marchisio e il suo Blogorroico (Viaggi e Parole), gli Appunti molto disordinati di viaggio di Lilla Doddis, Gessica Porta e Daniele La Rocca di Vi porto via con me, oltre alla padrona di casa Teresa Torsello (con il marito Gianni Odasso che festeggiava anche il proprio compleanno) e il suo nonniavventura.it. Con noi grandissimi viaggiatori (e belle persone) come Rosa Maria Bonanno, Anna e Max, Mauro Sismondini, Antonietta Dimasi, Milena Sili e Alvaro Ricotti. Se volete conoscere questa community, non vi resta che entrare nella pagina Facebook o seguirla su Instagram. E quando siete di passaggio per la Liguria, una sosta a Imperia può meritare, parola di Girosognando.it!
Piacevolmente sorpresa da una cittá , dalle sue steadine,tutta propio da scoprire merita un fine settimana…. Poi la compagnia era ottima…