Lipizza, il paese dei cavalli bianchi

Cavalli bianchi di Lipizza
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Quanti di voi si saranno incantati da bambini nel vedere i cavalli bianchi delle fiabe? Quelli delle carrozze, del principe azzurro, o anche quelli che per esempio la scorsa estate ho potuto ammirare in una rappresentazione dell’Aida all’Arena di Verona… Per chi ha un cuore debole per questo genere di emozioni a quattro zampe, c’è un luogo dove i cavalli bianchi sono i principali protagonisti, e vale la pena andarci solo per ammirarli.

È alle porte dell’Italia, proprio a ridosso del confine. Siamo a Lipizza, in Slovenia (Lipica nella lingua locale), piccolo paese nel verde carsico. Quando sono stato in quella zona ho sempre preferito usufruire dei valichi di confine secondari rispetto a un Fernetti o un Rabuiese: è bello infatti da Trieste salire fino a Opicina, dove arriva il tram, per poi proseguire fino a Basovizza e da lì attraversare la frontiere, ed essere praticamente arrivati a destinazione.

Lipizza la considero, anche per la sua natura di luogo di confine, un punto di passaggio, una tappa per chi si dirige verso Lubiana, o altre mete incantate della Slovenia non costiera come il lago di Bled. Un posto dove vale la pena sostare anche per mezz’ora, anche solo per osservare i bellissimi cavalli bianchi della razza, appunto, lipizzana. Qui dal 1580 si allevano e si addestrano questi magici puledri, adattissimi da sempre per il traino delle carrozze ma anche per condurre i militari nelle battaglie equestri.

Visitare Lipizza è per tutte le tasche. Si può restare al di fuori delle aree recintate, osservando i cavalli bianchi, ma anche entrare nella Velbanca, la scuderia storica del paese dove, pagando un biglietto, è possibile visitare le stalle, effettuare visite guidate, o anche usufruire delle spiegazioni del museo virtuale. Si possono fare giri in carrozza e organizzare il proprio matrimonio nella tenuta in stile principesco. Beh, l’alternative non mancano, con tutte le vie di mezzo del caso.

Al rientro i consigli sono: fare benzina oltre confine (tassativo), comprare sigarette e alcolici (se siete tabagisti o amanti del bere: nel secondo caso, non scordatevi la Pelincovac), e birra slovena, eccezionale.

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