Andare a visitare Ariccia significa dedicare una giornata al piacere della buona tavola con le rinomate pietanze della cucina dei Castelli Romani. Ma in questa cittadina del Lazio, non molto distante dalla capitale e ‘a panino’ tra i laghi di Nemi e Albano, ha da offrire molto anche da punto di vista panoramico e architettonico, rendendola di fatto una meta ambita dai romani stessi, specie nelle sere d’estate.
Trovare parcheggio non è facile e la sua posizione collinare non aiuta. Esiste però anche la possibilità di usufruire dell’ascensore che collega il paese ad aree sottostanti, in modo da non impazzire per la sosta. In periodi meno di punta, invece, si può essere anche fortunati e lasciarla anche di fronte alle tipiche taverne.
I ristoranti hanno un nome ben specifico: le ‘fraschette’. Ce ne sono delle più svariate, quelle veramente tipiche servono i prodotti originali del territorio, con una cucina casereccia buona proprio perché semplice e tramandata da generazioni. Immancabile nell’antipasto la celeberrima porchetta di Ariccia, spesso servita insieme ad altri affettati, formaggi, antipasti a base di legumi e verdure grigliate. C’è contaminazione dal vicino Abruzzo (si possono trovare gli arrosticini), ma la vittoria arriva al primo con pasta cacio e pepe, amatriciana, carbonara… il tutto in ambienti volutamente spartani. Troverete i ‘buttadentro’ che cercheranno di convincervi a mangiare in questo o in quel ristorante, addirittura già sui semafori della Via Appia vi potranno dare dei volantini con le proposte per il pranzo.
Due sono soprattutto le strade mangerecce di Ariccia: via Borgo San Rocco, che scende in curva verso il basso dalla piazza principale del paese, o via dell’Uccelliera, che rispetto alla prima strada rimane sulla sinistra, costeggiando i giardini di Palazzo Chigi. Avrete l’imbarazzo della scelta, scegliete per istinto…
Per digerire, fatevi due passi. Scendete corso Garibaldi e affacciatevi sul balcone vista mare sulla piana Pontina, tornate su e godetevi la piazza della Repubblica con la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo (seicentesca, costruita su progetto del Bernini), da un lato, e l’ingresso di Palazzo Chigi, dall’altro, dove oltre ai piani nobili spesso ci sono anche mostre tematiche da visitare. Godetevi i panorami dai grandi ponti e, dopo una giornata del genere, tornerete da Ariccia sazi, soddisfatti e speranzosi di tornare. Occhio ai vini dei Castelli Romani, e soprattutto a chi guida!
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