A pochi chilometri da Tallinn, sulla linea del bus numero 21, è possibile fare una bella esperienza ‘live’ per scoprire come vivevano fino a un secolo fa gli abitanti dell’Estonia. L’Eesti Vabaõhumuuseum, o meglio definibile come Museo all’Aria Aperta dell’Estonia, si trova in una curiosa località che riporta un nome italianissimo: Rocca al Mare. Un toponimo che stupisce, considerato che l’italiano e l’estone (ceppo ugro finnico) non hanno un minimo punto di contatto. L’origine, a quel che si apprende, viene da un vezzo del barone francese Arthur Girard de Soucanton, il quale in quel punto fece costruire una villa estiva attorniata da un sontuoso parco e lo battezzò con questo omaggio all’Italia, forse perché suonava bene, chissà. Dal 1957 l’area di Rocca al Mare ospita invece questo grande museo dove, in alcune ore, si possono vedere delle abitazioni e costruzioni identiche a quelle del passato, con gli stili delle quattro macro aree che compongono questa repubblica baltica.
La camminata è piacevole, tra mulini a vento, baite in legno, un villaggio di pescatori e tutti i vari servizi. Ci sono la caserma dei vigili del fuoco, la chiesa rurale, una taverna dove si possono realmente mangiare cose tipiche della tradizione culinaria estone, lo spaccio, e altro ancora. Il tutto raccolto in 72 ettari di terreno boscoso, con prati ben tenuti e sentieri marcati. Ci si può imbattere anche con personaggi vestiti come all’epoca delle abitazioni, carrozze, animali veri che popolano le fattorie. Noi italiani, abituati ad altro tipo di musei e alle inestimabili opere d’arte del nostro Paese, all’idea potremmo storcere il naso. In realtà, una volta entrati nel parco di Rocca al Mare, si può notare come l’ambientazione non sia palesemente artefatta. Sul museo ‘open air’ è stato fatto uno studio accurato, come dimostrano gli oggetti antichi che si ritrovano nelle abitazioni, testimonianze d’epoca che sembrano uscite da decenni di segregazione in un cassetto o uno scantinato. Se ci chiediamo se era meglio mettere queste cose in una teca o in un’ambientazione realistica al 100%, allora viene spontaneo rispondere con quest’ultima opzione.
Il percorso è reso ben visibile da mappe affisse in ogni angolo del parco, che vengono anche consegnate assieme al biglietto di ingresso. Il villaggio dei pescatori si trova proprio sul mare dove, sull’altro lato della baia, si vede un’inconfondibile vista su Tallinn. Nell’Estonia dell’Ovest ci sono soprattutto fattorie, mentre nell’Estonia del Sud il contrasto è ben visibile visto che ci sono forti similitudini con la confinante Russia. Molto affascinante è la casa russa sul lago Peipsi, che mostra anche il lato dell’immigrazione in questa terra da parte dei ‘vicini’ (con i quali hanno convissuto l’esperienza dell’URSS, subendone l’invasione nel 1940). Nella parte dell’Estonia del Nord ci sono molte curiosità: la scuola rurale, il mulino ad acqua e la caserma dei pompieri, per esempio. Bella anche la spianata dei mulini, classificata nella quarta sezione ‘Saared’, ovvero le isole.
Quindi quando andate a Tallinn, non fermatevi alla bellissima capitale e fate questa esperienza. A corollario, vi dico che a Rocca al Mare c’è anche il centro commerciale più grande dell’Estonia, se volete fare le ultime compere…
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