Uno dei difetti che ha l’Emilia è quello del caldo allucinante in estate. È per questo motivo che l’autostrada A14 Adriatica da giugno a settembre diventa un inferno e per andare un giorno al mare si trascorrono tantissime ore in macchina. C’è però un’alternativa con molti vantaggi: naturale, rilassante, gratis. È quella di andare a godersi qualche ora di relax lungo il fiume Panaro, nel tratto in cui le acque, arrivando dalle montagne dell’Appennino, sono ancora pulite e, soprattutto, non più gelide. Il punto ideale per farsi un bagno nel Panaro è al Ponte di Casona, nelle vicinanze di Marano sul Panaro, ai bordi del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (di cui abbiamo già parlato). Ci si arriva benissimo dallo svincolo dell’autostrada A1 di Modena Sud: da qui si prende a sinistra verso Spilamberto e poi per Vignola, seguendo poi per Marano, superandola in direzione di Sestola lungo la provinciale Fondovalle Panaro. Per dare delle tempistiche, da Modena il Ponte di Casona si raggiunge in circa 35-40 minuti.
Conviene lasciare la propria auto oltre il ponte, gli spazi per parcheggiare ci sono sebbene in estate ci siano molte persone che ci vanno (mai come al mare). A quel punto potete scendere a fiume e scegliervi il posto che preferite. L’ideale è all’altezza della diga dove si forma un punto in cui l’acqua è più profonda, ma non troppo, con la possibilità anche di fare dei tuffi, in tutta sicurezza. Ci sono punti molto alberati dove potersi rilassare portandosi un libro ed è indicato anche per chi vuol portare il proprio cane a superare l’arsura estiva. Per chiudere il cerchio anche la presenza di una trattoria a bordo fiume con cucina tipica modenese a base di gnocco fritto, tigelle e salumi come se piovesse.
Tornando al Parco di Roccamalatina, dal Ponte di Casona parte e arriva anche un bel percorso trekking ad anello, da fare in un weekend, che porta a Zocca (il paese natale di Vasco Rossi) e da qui ai Sassi di Roccamalatina, per poi tornare al punto di partenza. Un invito a farsi un bagno alla partenza e uno all’arrivo, per chi volesse provare questa esperienza!
Fino a qualche anno fa si parlava del bagno nel Panaro solo per una questione di risparmio. La realtà è che la location è comunque molto suggestiva, con lo sfondo del preappennino e, su un poggio, la torre campanaria del borgo di Festà. Tra l’altro, per chi volesse, il Ponte di Casona è ben servito anche da una pista ciclabile che arriva da Vignola, collegata a Bologna da una ferrovia locale. Quindi, perché soffrire per andare in Romagna quando ci sono delle alternative più che valide?
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