La strana accoppiata di questo viaggio in Massachussets vede due posti bizzarri quanto curiosi, estremamente meritevoli dell’attenzione di chi in un viaggio vuole andare in luoghi meno battuti.
In realtà uno di questi è molto frequentato e addirittura il “più fotografato degli Stati Uniti”, mentre l’altro è meno turistico, ma ugualmente pieno di cose da vedere, soprattutto.
Stiamo parlando di Acorn Street e del mercato dell’antiquariato di Brimfield. La prima è a Boston; l’altro dista da Boston poco più di 100 chilometri.
Acorn St. è la strada “più fotografata degli Stati Uniti”. la sua particolarità sta nella sua pavimentazione, fatta di ciottoli levigati, stretta quanto basta per non permettere alle auto di passarci. Questa strada è rimasta così perché ne è stata mantenuta la caratteristica conformazione delle altre strade di Boston durante i primi secoli di vita della città. Prima, quasi tutte le strade della capitale del Massachussets erano fatte di ciottoli lavorati da chi li disponeva a terra. Con il passare del tempo – l’arrivo delle carrozze prima e dei veicoli a motore dopo – questo tipo di pavimentazione fortemente sconnessa non ha più giovato e allora il manto stradale è stato rifatto. Tranne quello di Acorn Street, che ha mantenuto la propria conformazione.
Acorn Street si trova in uno dei quartieri più esclusivi di Boston. Ed ‘esclusivi’ non è un semplice aggettivo che rende l’idea di un quartiere bello e facoltoso. Beacon Hill è infatti una zona carissima se si prendono in considerazione i costi delle case, che possono raggiungere fino a 1500 dollari al metro quadro.
Beacon Hill è una zona residenziale di Boston immediatamente a nord del Boston Common, il parco in stile inglese della città. Fra le strade di Beacon Hill si trova anche il Massachussets State House, ovvero la sede del parlamento del Commonwealth of Massachussets (lo Stato ha mantenuto tuttora questa dicitura). Beacon Hill è poi totalmente farcita di edifici in stile federale, architettura vittoriana e neogreca.
107 chilometri più a ovest, su Palmer Road, c’è il mercatino dell’antiquariato (o delle pulci che dir si voglia) più grande degli Stati Uniti, Brimfield. Letteralmente, non basta un giorno per visitarlo tutto, tanto è grande. Lo fanno tre volte l’anno, dal martedì alla domenica di una delle prime due settimane di maggio, luglio e settembre. Dentro c’è di tutto. Di tutto. Pensate a una cosa e basta cercarla per trovarla. Dal servito di cucchiai d’argento alle auto giocattolo cavalcabili in metallo in stile anni Venti; dal portachiavi ricavato dalle targhe automobilistiche alle targhe con lettere e numeri ritagliati sempre dalle targhe automobilistiche.
Sarebbe inutile solo continuare a elencare gli oggetti che si possono trovare, perché davvero basta dire “tutto”.
E tutti possono partecipare ovviamente. Il mercato è gestito da una quindicina di società che si occupano di affittare gli spazi all’interno di aree che esse stesse posseggono. Sul sito del mercato è possibile recuperare tutti i contatti di chi si occupa della gestione e dell’assegnazione degli spazi.
Il costo di ogni “show” – cioè poter partecipare a ogni singola esposizione potendo vendere le proprie cose – è di 35 dollari. Ogni espositore può arrivare ed entrare con il proprio mezzo o pagare altri 5 o 10 dollari al giorno a seconda della dimensione del veicolo. Ci sono dei costi aggiuntivi poi, se si vuole parcheggiare il mezzo in un parcheggio esterno al mercatino.
L’organizzazione e la gestione del mercato prevede anche un minimo di facilitazioni per gli espositori, che vista la permanenza per sei giorni nel campo, hanno a disposizione le docce a 3 dollari. La maggior parte di espositori arriva però già preparata: alcuni sono avvezzi a questo tipo di attività, che prevede come una sorta di nomadismo fra i vari mercatini del paese, per cui molti arrivano con delle vere e proprie case viaggianti, camper o roulotte e tutta l’attrezzatura necessaria.
A voi non resta solo che comprare.
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