Tornare a casa fa sempre bene e questo blog mi permette numerose volte di farlo. Non voglio stressare i lettori con le cose belle del Comune dove sono nato e cresciuto (Capraia e Limite, in provincia di Firenze) ma arrivati ormai al culmine dell’estate è giunta l’ora di raccontare un percorso trekking sulle colline del Montalbano a cui sono molto legato: facile, non lungo (si fa in un pomeriggio prendendosela comoda), piacevole specialmente in tempi come questi (settembre-ottobre) dove iniziano prima la vendemmia dell’uva e poi la raccolta delle olive). Per chi viene in Toscana e vuole godersi tutto questo, siamo nel posto giusto.
Questo percorso che ci porterà fino a Castra Vecchia (l’attuale abitato di Castra si trova in una località che un tempo nelle mappe veniva definita come Porponi) può avere numerose varianti, almeno per la partenza. Il consiglio è quello di lasciare la vostra auto, o comunque partire, dal cimitero di Limite sull’Arno, piazza Leo Negro. Qui avete due possibilità. La prima è attraversare il paese in direzione ovest, fino a imboccare via Genè e Giuseppe Larini, strada tutta asfaltata con una bella pendenza in salita. Altrimenti, se riuscite a scovarlo, c’è un sentiero proprio vicino al cimitero: salite di lì e vi ricongiungerete alla strada (chilometricamente è anche più corta). Le coordinate della partenza del sentiero eccole qui.
Saliti in cima, vi troverete nella cosiddetta zona de Il Colle e potrete godere di una bella vista: da una parte la valle dell’Arno e la piana dell’Empolese, fino alla Torre Federiciana di San Miniato, sull’altro versante le colline di Piccaratico, Collegonzi e Sant’Ansano (Vinci) e sullo sfondo gli appennini pistoiesi. Ora continuate il percorso lungo la strada asfaltata, finché questa non diventerà sterrata. Passate dunque la Fattoria La Collina e il Casalone, passando tra vigneti e olivi, in quello che per gli americani in visita in Toscana è un sogno a cielo aperto.
Adesso prestate attenzione. Il località La Frasca, sulla destra, trovate un tabernacolo (lo vedete anche nella fotogallery, ricordatevelo), il punto esatto lo trovate qui. Scendete giù per il vallone, uscendo dalla strada: noterete in fondo un sentiero che entra nel bosco: seguitelo scendendo piano piano fino ad arrivare al Rio della Botta e al suo ponte antico, pare di epoca romana. Un manufatto storico di rilievo che nessuno noterebbe se, appunto, non si conoscono queste indicazioni.
A questo punto risalite il crinale opposto, fino a raggiungere il borgo di Castra Vecchia: poche case e una chiesa che, pur mantenendone le fattezze, oggi ospita alcuni appartamenti privati. Da qui potrete osservare, con anche un po’ di stupore, l’altra collina da cui siete arrivati.
Il giro si conclude proseguendo, stavolta solo su strada asfaltata, fino a raggiungere via Castra e, da qui, svoltando a sinistra per tornare in direzione di Limite sull’Arno. Una volta arrivati in paese tenete la destra e sarete di nuovo al cimitero dove avevate lasciato la macchina.
Fare questo tour entro il 30 settembre 2018 potrebbe tra l’altro essere vantaggioso: pubblicate le foto con l’hashtag #vivicapraiaelimite su Instagram e poi inviate, la stessa foto, con nome e cognome a fotocapraiaelimite2018@gmail.com. Potrete partecipare a un concorso di Comune e Pro Loco con alcuni premi in palio nel campo della fotografia. Allora, in bocca al lupo!
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