Una opportunità che arriva con novembre è quella di poter fare una camminata che, a prescindere dalla bella giornata o dalla pioggia, si può portare a compimento agevolmente. Anche se ovviamente sotto il sole (ma non il caldo afoso) c’è più gusto, vi diamo un piano di azione valido sempre, a prova di rinvio per avverse condizioni meteo.
Il cammino di San Luca a Bologna si presta grazie al suo lungo porticato che si inerpica sulla collina che sovrasta a sud la città felsinea, sul lato di Casalecchio di Reno. Chi non c’è mai stato fino al santuario della Madonna di San Luca può comunque averlo presente se almeno una volta ha percorso verso nord l’autostrada A1 nel tratto appenninico. La basilica ci indica, una volta superato lo svincolo di Sasso Marconi e l’ultima galleria, che siamo arrivati nel cuore dell’Emilia. Se uno come me attraversa l’Appennino tutti i giorni è evidente che la curiosità di salirci è evidente.
Quello che da Porta Saragozza a Bologna porta a San Luca inerpicandosi sul Colle della Guardia, passando prima dall’Arco del Meloncello, è il portico più lungo al mondo: ben tre chilometri e 796 metri per un totale di 666 arcate. Un numero esoterico, che ha lasciato ovviamente spazio a numerose interpretazioni storiche. La sua costruzione era dovuta al crescente flusso di fedeli che sono arrivati fin quassù per venerare l’icona della Madonna di San Luca, a cui è legato un miracolo del 1433: si dice che al suo arrivo cessarono delle forti e incessanti piogge le quali, se fossero proseguite, avrebbero danneggiato irrimediabilmente tutti i raccolti.
L’opera tendente al barocco come la vediamo oggi è frutto di un lavoro svolto nel Settecento da Carlo Francesco Dotti e terminato dal figlio Giovanni Giacomo nel 1765, sotto lo Stato della Chiesa. Colpisce per le dimensioni della sua grande cupola e le dimensioni di un vero e proprio duomo. Pur essendo fuori dal centro storico è sicuramente una delle attrazioni più significative di Bologna anche se, appunto, bisogna tenere conto di andarci appositamente. Anche il panorama ne vale la pena ed è piacevole (le foto lo dimostrano) andarci all’imbrunire per cogliere il fascino del giorno, ma anche quello dell’illuminazione della sera. Per i più frettolosi e pigri si può salire in auto fino alla sommità di San Luca: conviene seguire le indicazioni vicine allo stadio ‘Renato Dall’Ara” perché la via alternativa è più lunga e comunque tortuosa.
Quindi, la prossima volta che andrete a Bologna, ricordatevi di questa tappa.
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