Quando mio figlio di 5 anni mi chiede “Mamma, quando ero piccolo mi hai portato ad Amsterdam, ma io non me lo ricordo!”, non posso far altro che cercare un volo su Transavia.com ed ecco che ad ottobre ci siamo regalati per la sesta volta una visita in quella che noi definiamo la ‘nostra’ città.
L’abbiamo visitata in tutte le stagioni: con i bimbi piccoli consiglio l’estate perché ovviamente in inverno e in autunno c’è da fare i conti col maltempo.
La città offre tantissimo e per visitarla consiglio almeno una settimana.
In questo articolo non sto ad illustrare il Museo di Van Gogh o la casa di Anna Frank, che ovviamente con bimbi piccoli sono un po’ complicati da visitare, ma voglio sfatare un po’ di miti su questa città che non offre solo quartieri a luci rosse e coffee shop.
C’è un bello zoo, The Artis Zoo, dove ci sono tante specie di animali, un acquario e un farfallario. Sì ok… gli zoo sono un po’ tristi, questo però lo trovo abbastanza interessante.
Dalla stazione centrale, vale la pena prendere il bus 391 per andare a Zaanse Schans, dove ci sono i mulini a vento: un posto dove si respira un’aria incantata e rilassante. C’è la possibilità di entrare (a pagamento) dentro ai mulini: noi abbiamo scelto quello dove si macinano le spezie e un altro dove creano pigmenti per fare i colori. I bambini rimangono affascinati dagli ingranaggi che mossi dalle pale, fanno muovere la grande macina. Sempre in zona c’è lo zoccolificio, con annessa dimostrazione su come si crea un paio di zoccoli. Consiglio inoltre di visitare Volendam, Edam e Marken, paesi tipici olandesi dove il tempo sembra essersi fermato.
Ritornando in città, questa volta abbiamo avuto il piacere di visitare il NEMO, il museo della scienza; vicino alla stazione centrale c’è un edificio un po’ particolare, sembra una barca a metà, progettato da Renzo Piano, lì c’è il NEMO un vero paradiso di quattro piani dove i bambini (consiglio dai 4 anni in su) possono diventare veri e propri scienziati, provando loro stessi a costruire un razzo spaziale e farlo volare in aria, oppure i bimbi dagli 8 anni in su possono indossare un camice e fare veri esperimenti. Ci sono molte attrazioni, quindi consiglio di dedicarci una giornata intera.
Altra cosa molto carina, anche se molto turistica che però ai bambini piace, è la crociera sui canali. Puoi vedere la città da un altro punto di vista, passando da ponti strettissimi e con le cuffie e le spiegazioni in tutte le lingue puoi conoscere aneddoti carini sulla città.
Amsterdam è una città ben organizzata dal punto di vista dei mezzi pubblici: bus, filobus, metro… c’è l’imbarazzo della scelta, ma il più classico in assoluto è noleggiare una bici e fare un bel tour per la città. Ci sono parchi bellissimi, il mio preferito è il Vondelpark, oppure sentirti un vero olandese e girare per la città!
Camminare a piedi e godersi la città, rimane la soluzione migliore; un giro per le piazze Leidseplein, Rembrantplein, Museumplein… il bellissimo mercato dei fiori, e se nel frattempo viene fame non può mancare un buon panino con aringa e cipolla fresca. Si trovano supermercati in ogni angolo, dove si trova di tutto, quindi anche per i più piccoli non ci sono problemi. Se volete trovare cibo tipico è molto carino Albert Cuyp Market, un classico mercato all’aria aperta con stand dove vendono abbigliamento, fiori e cibo locale.
Una nota dolente di questa città sono gli Hotel che sono molto cari; una soluzione che ritengo valida soprattutto con i bambini è l’affitto di un appartamento, oppure, in estate il campeggio dove affittano i bungalow.
Amsterdam, una città tutta da scoprire, che nonostante ci sia stata sei volte non mi stancherei mai di visitare, soprattutto col mio bambino che appena montato sull’aereo di ritorno, ha detto esattamente la mia stessa frase… “la prossima volta che ci ritorno…”.
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