Quando penso al Carnevale indubbiamente mi viene a mente la Sardegna. Qui la festa è di casa soprattutto in una cittadina dell’entroterra nuorese che si chiama Mamoiada, dove ogni 17 gennaio si festeggia S’Antoni de su ‘ohu (Sant’Antonio del Fuoco in italiano) con una delle tradizioni sicuramente più affascinanti dell’isola: quella dei Mamuthones e degli Issohadores.
I Mamuthones sono vestiti con pelo caprino, hanno i volti coperti da maschere e camminano con il peso di alcuni campanacci i quali, a balzelli, vengono fatti suonare per scacciare gli spiriti. Gli Issohadores invece hanno una maschera bianca e un corpetto rosso, gettano un lazo verso le donne giovani tentando di acchiapparle: pare sia un rito ben augurante per la fertilità…
In ogni caso questo periodo è ottimale per andare a Mamoiada proprio per godere di questa festa, caratterizzata anche dall’accensione dei falò. Purtroppo qui in Barbagia sono potuto venire soltanto in estate e quindi questo spettacolo ancora non sono riuscito a vederlo. Spero negli anni di poter aggiornare questo articolo perché la festa di Mamoiada è ormai da troppo tempo nella wish list (prendere ferie subito dopo le festività natalizie non è facile per nessuno).
Per chi al Carnevale non può andarci
Quindi, se si è impossibilitati a venire fin qua a gennaio, una cosa che si può fare però (e che vale la pena) è andare a conoscere la storia dei Mamuthones e degli Issohadores al Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, dove tra l’altro, nello scrivere questo articolo, hanno messo su Google anche un tour virtuale, che condivido qui sotto per dare un’idea a livello visivo.
Il contributo del museo a livello di conoscenza delle tradizioni è molto importante: non solo ci fa vedere queste maschere e capire la tradizione locale, ma permettere anche dei confronti con altre culture del bacino del Mediterraneo, aiutandoci a capire le analogie, con uno sguardo multiculturale. Ci sono poi esempi di travestimenti tipici di Carnevale che arrivano da altri paesi della Sardegna come Ottana e Orotelli. Sicuramente nulla a che vedere con Arlecchino e Burlamacco: per i bambini sarà un’esperienza più cruda, quasi ancestrale, ma sicuramente affascinante anche per loro.
Insomma, chi può fissi un volo per il Carnevale. Altrimenti, per chi passerà l’estate in Sardegna, si segni questa meta…
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