Pensate a un ambiente incontaminato, al fresco di un bosco, e alla possibilità di fare un bel bagno in sicurezza nell’acqua dolce naturale, al punto da sentirsi ancora meglio che stare in piscina. Questo consiglio è adatto proprio a voi ed è me per me una tappa fissa per l’estate. Siamo al Masso delle Fanciulle, nella riserva naturale Berignone-Tatti in provincia di Pisa, in una zona di confine tra i comuni di Volterra e Pomarance, sul fiume Cecina.
Il bagno ve lo guadagnerete se seguirete queste istruzioni alla lettera: pur essendo censito su Google Maps, in Masso delle Fanciulle resta un po’ nascosto. Ci si arriva bene in auto, seguendo una serie di strade vicinali comunque asfaltate.
Per chi viene da Saline di Volterra seguite la strada regionale 439 in direzione di Massa Marittima. Il riferimento è il grande ponte sul fiume Cecina, che troverete dopo qualche chilometro. Lì svoltate a sinistra e seguite la strada vicinale per tutto il suo percorso. Se troverete un bivio, mantenete sempre la sinistra, costeggiando idealmente il Cecina che vi rimane un po’ più in là. A un certo punto troverete sulla sinistra una centrale idrica (e una preziosa fontanella per riempire le vostre bottiglie) e lì, quando la strada principale inizia a salire, svoltate a sinistra in una strada sterrata. Fate poche centinaia di metri e poi dovete decidere se parcheggiare lì oppure attraversare il Cecina e lasciare la macchina oltre. Per la seconda soluzione avrete il vantaggio di guadagnare una decina di minuti a piedi ma lo svantaggio di dover guadare il fiume in macchina (che può essere anche divertente in realtà).
In ogni caso, oltre il Cecina seguite la strada sterrata tenendo la destra all’incrocio, fino ad arrivare a un secondo punto parcheggio e alla sbarra che segna l’inizio della riserva di Berignone Tatti. Da qui si va a piedi per forza.
Un quarto d’ora e siamo arrivati. Si cammina prima accanto ai campi coltivati, poi si entra in uno spettacolare tunnel di alberi nel bosco, con il vantaggio che è anche fresco. Già qui inizierete a pensare che il gioco sia valso la candela. Finito il tratto boschivo, vi apparirà il fiume Cecina in tutto il suo splendore. Nulla vi vieta di stendere l’asciugamano e farvi un bagno qui, ma fossi in voi pazienterei altri dieci minuti per arrivare al Masso delle Fanciulle.
Qui c’è da tenere, sul lato sinistro del Cecina, uno stretto sentiero in pietra e rialzato rispetto al fiume. In alcuni punti state attenti a scambiarvi con le persone che arrivano dall’altra parte. Troverete prima una cascata: oltrepassatela e sarete al masso. Lo riconoscerete per la sua imponenza: stendete finalmente l’asciugamano al fresco di un albero e tuffatevi. C’è chi sale sulla roccia e si getta in acqua, perché in un punto c’è abbastanza profondità per farlo. Questo posto è comunque adatto anche ai bambini perché in molti punti si tocca in fondo. È bello poi anche farsi una nuotata controcorrente per poi fermarsi a riposare lungo la riva, in direzione di un altro punto naturalistico che è il Masso degli Specchi.
Raccomandazione: questo posto meraviglioso è stato difeso nel tempo anche da una serie di iniziative che ne avrebbero potuto deturpare il paesaggio. È bello perché è naturale e incontaminato. Nel parco ci sono delle regole severe da rispettare: non ci si trattiene di notte e non si campeggia. Con la civiltà faremo in modo di mantenere la bellezza del Masso delle Fanciulle intatta, augurandosi di poter godere di questo Eden per ancora tanto tempo.
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