Un districarsi di vicoli tra case di pietra, tra il verde della Macchia Antonini,sovrastando la Valdiforfora. Benvenuti a Calamecca, frazione del comune di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia. È uno dei borghi dell’Appennino Tosco Emiliano che piacciono a me soprattutto per la loro integrità, luoghi dove ancora la modernità non ha fatto la sua invasione e in cui si respira ancora genuinità. È un posto che, come altri del suo genere, assiste a un importante spopolamento ma pur mantenendo un grande dignità.
Il borgo
Il borgo si trova a circa 670 metri sul livello del mare, di fronte al paese di Crespole, da cui abbiamo scattato una delle foto che trovate in galleria. Calamecca richiede pazienza e scarpe comode, con cui districarsi tra gli stretti vicoli lastricati. Buttate degli occhi in giro, troverete varie immagini dipinte in giro tra icone religiose e altro. L’intimità di questo paese è tale che, a un certo punto, arriverete di fronte a una scalinata e non vi sembrerà di stare entrando dentro la chiesa del paese, dedicata a San Miniato. Quando siamo andati noi l’abbiamo trovata aperta e con un simpatico e pacifico gatto che passeggiava tranquillamente all’interno e all’esterno, come se ne fosse il custode! La chiesa di San Miniato risale al Medioevo e fu ricostruita dopo il 1182, anno in cui il borgo di Calamecca fu distrutto dai pistoiesi, a cui si erano ribellati. Dal piccolo sagrato della chiesa si può vedere un bellissimo panorama e scorgere il borgo di Crespole che si trova proprio di fronte.
Si attraversano strade curiose come via del Borghetto, in cui si scorgono in ogni angolo alcuni elementi della vita di montagna: strumenti, fiaschi impagliati, contenitori… sembra di essere in un museo plein air della civiltà rurale. O come via Maggio: vicoli talmente stretti che nemmeno Google Maps riesce a recensire.
Della chiesa di San Miniato un elemento caratterizzante, ma che si vede solo allontanandosi, è il maestoso campanile in pietra, praticamente una torre, il quale ci ricorda come questo all’epoca fosse un castello e quindi come fosse necessaria anche la sua funzione militare e di difesa. Tante informazioni ulteriori sono disponibili sul sito web www.calamecca.it.
Come arrivarci
Per visitare Calamecca il modo migliore è andarci con un mezzo proprio. Il paese è munito di un parcheggio che si trova proprio sotto la strada provinciale 38, dove appunto riconoscere l’inconfondibile campanile. E da lì iniziate la vostra passeggiata: il paese si può visitare anche in un’ora, poi dipende dalle varie soste per foto, curiosità, eccetera…
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