Reporters di Viaggio, dal noto gruppo Facebook nasce un prezioso sito web

Da sinistra: Teresa Torsello, Williams Bonomi e Rossella La Rosa
Da sinistra: Teresa Torsello, Williams Bonomi e Rossella La Rosa

Questa settimana le Travel Stories di Girosognando.it raccontano una recente esperienza editoriale che nasce da lontano: il sito www.reportersdiviaggio.com è infatti la naturale evoluzione del gruppo Facebook Reporter di Viaggio a cui sono iscritte oltre 18mila persone.

Abbiamo chiesto a Teresa Torsello, una delle curatrici del sito, di spiegarci come è andata.

  • Nome del blog di viaggio: Reporters di Viaggio
  • Link alla home page: www.reportersdiviaggio.com
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Autori e collaboratori: Teresa Torsello – Rossella La Rosa – Williams Bonomi

Cosa vi ha spinto a creare un blog e perché proprio di viaggi?

L’idea di creare questo blog di viaggi è nata dalla collaborazione tra me, Rossella La Rosa e Williams Bonomi. Siamo tutti e tre appassionati di viaggi e insieme gestiamo il gruppo Facebook che porta lo stesso nome (nato molto prima del blog). Vorremmo che il blog diventasse un punto di riferimento per tutti i viaggiatori che cercano informazioni o semplicemente ispirazione per i loro prossimi viaggi.
Oltre a noi tre, ci sono moltissime altre persone che hanno aderito con entusiasmo al nostro progetto e che stanno collaborando scrivendo articoli per noi. Impossibile citarli tutti, ma se andate alla pagina “I Nostri Autori” potrete scoprire chi sono!

C’è un tema preciso del blog, un filone? Se sì, quale?

Il blog non segue alcun filone particolare. Si parla di ogni tipo di viaggio e in qualsiasi parte del mondo, dalle località più conosciute a quelle ancora meno note al turismo di massa. Come già dicevo, vogliamo fornire materiale utile a tutti i viaggiatori nella pianificazione dei loro viaggi… O magari solo far conoscere loro delle destinazioni che fino a quel momento non avevano preso in considerazione!

Hai un articolo di cui sei particolarmente orgoglioso o di cui vuoi parlare?

Il blog vanta uno stuolo di scrittori davvero notevoli, e tutti gli articoli mi rendono orgogliosa. Ognuno di essi comunica qualcosa, soprattutto la grande passione per i viaggi che ci accomuna tutti!

Quale pensi sia la qualità principale del blog o l’elemento preferito dal pubblico?

La qualità principale di Reporters di Viaggio è la varietà che lo contraddistingue. Tante destinazioni, tanti modi di scrivere diversi. Ma soprattutto informazioni di prima mano da parte di persone che hanno vissuto certi viaggi in prima persona.

In cosa vorreste migliorare?

Il blog è davvero molto giovane, l’abbiamo lanciato all’inizio di novembre 2018. Pertanto è ancora “neonato”; a me pare che funzioni tutto benissimo, visto l’interesse che sta suscitando. Il numero di visite che riceviamo è decisamente alto, e anche le mail che ci chiedono informazioni… quello che c’è da migliorare verrà fuori nel tempo, man mano che il numero di articoli aumenteranno!

Come vedi il presente dei travelblogger in Italia? E le prospettive future?

Io credo che il lavoro del travel blogger, sia a livello amatoriale che professionale, abbia un ruolo molto importante. Il travel blogger ha la prerogativa di far conoscere destinazioni a volte trascurate, e di “raccontare” il viaggio come nessuna guida potrebbe fare.

C’è un viaggio tra i tanti che ti ha cambiato la vita e consiglieresti al tuo pubblico?

Posso usare una frase fatta? Il viaggio che mi cambia la vita è sempre quello che devo ancora fare, quello che sto sognando, pianificando e organizzando!

Quali sono le caratteristiche con cui scrivono i vostri autori?

Posso dirti solo questo: mi sono accollata il compito di gestire e sovrintendere il lavoro di tutti i nostri collaboratori ed è interessante vedere come scrivono. Alcuni scrivono di getto e in modo perfetto sin dalla prima stesura, altri rivedono l’articolo numerose volte… a volte facendo tali e tante modifiche da riscriverli integralmente. Alcuni sono molto costanti, scrivono molto ma con cadenza regolare, altri spariscono per un po’, poi scrivono due o tre articoli in un giorno. Insomma, tanti autori, tanti modi di essere e di scrivere!

C’è uno stile scrittorio o un autore a cui ti ispiri in particolare?

No, non credo di ispirarmi a nessuno per gli articoli che scrivo io. E anche ai nostri collaboratori ho raccomandato di essere semplicemente se stessi e di scrivere con semplicità!

Come vedi la tua attività rispetto al passato e come la sogni tra cinque anni?

Parlare di passato non mi pare il caso, è troppo presto. Ma per il futuro, tra cinque anni, mi piacerebbe che Reporters di Viaggio possa diventare come l’omonimo gruppo Facebook: una realtà importante per i viaggiatori, un punto di riferimento utile per chi ama i viaggi come noi!

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