Uno dei castelli più interessanti tra quelli scavati nella roccia è senza dubbio quello di Predjama, in Slovenia, a circa nove chilometri dalle Grotte di Postumia. Penso sia una delle esperienze più belle da fare in un viaggio in questo Paese all’immediato confine con l’Italia. È facilissimo da raggiungere perché, dall’autostrada Capodistria-Lubiana, ci sono tutte le indicazioni del caso e anche inserire il navigatore sarebbe inutile!
Le scorribande di Erasmo
Questo maniero, che fino alla Seconda Guerra Mondiale era pertinenza della provincia di Trieste, ha una storia che risale al tredicesimo secolo ed è legata a un personaggio in particolare: si tratta di Erasmo Luegher, un barone e cavaliere che, a quanto pare, ne avrebbe combinate di tutti i colori all’insaputa, almeno per un bel po’, degli Asburgo. Sarebbe stato infatti autore di numerose scorribande in un’area che si estende tra gli attuali territori sloveni e austriaci, forte del fatto che il suo castello, costruito su roccia carsica, sotto di sé poteva contare su un vasto reticolo di grotte e cunicoli comunicanti, tanto che sarebbe stato possibile attraverso di essi anche sbucare dalla parte opposta della montagna. Insomma, era una fortezza inespugnabile, collocata su uno sperone di roccia alto oltre cento metri. La banda di ladroni su fermata dopo anni da una rappresaglia che portò alla morte di Erasmo.
Il castello oggi
Per cercare di ricostruire quel periodo, al Castello di Predjama sono stati allestiti mobili d’epoca e indumenti del periodo, indossati da personaggi che ricreano un po’ gli ambienti dell’epoca. La caratteristica più significativa però penso stia nella location e nel mix tra ingegneria militare e natura. Sono impressionanti le scalinate nella pietra dove, sullo sfondo di cavità della montagna, si vedono le colline e le verdi campagne di questa zona. Per chi viene da queste parti passare un paio d’ore a Predjama penso sia fondamentale, in particolar modo per le famiglie con bambini: sono infatti convinto che i bimbi ne rimangano estasiati tanto quanto i grandi…
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