Arrivati all’aeroporto di Los Angeles, l’unica cosa che vuoi fare dopo nove ore di volo è dormire, ma sono le 4 del pomeriggio californiano e anche se il nostro cervello (e il nostro cuore) fa le 2 di notte bisogna comunque arrivare a fine giornata.
Comincia così il viaggio di cinque tappe lungo quella che è o è stata la Route 66, fatta però al contrario, partendo cioè da Santa Monica, sul Pacifico e seguendo tracce e Interstate rigorosamente pari fino al cuore di Chicago, passando per il Grand Canyon, la provincia americana, il Middle Point, tanti motel, i campi sterminati di grano dell’Illinois (che si legge senza la S finale, tra l’altro).
Arrivati all’aeroporto di Los Angeles, dicevamo:al terminal degli arrivi tocca prendere la navetta per raggiungere il parcheggione dove ci assegnano una Toyota Corolla con il cambio ovviamente automatico. Da lì bisogna cercare l’hotel, che si trova a Beverly Hills, al 360 di North Rodeo Drive, una delle strade della zona dove i maggiori marchi di moda hanno aperto un negozio. Questo finissimo e ricchissimo triangolo di strade luccicanti a una ventina di chilometri dal centro di Los Angeles ospita il Rodeo Drive Concours d’Elegance, l’annuale mostra di auto d’epoca che la terza domenica di giugno porta in strada tutte quelle macchine che siamo abituati a vedere nei film ambientati negli anni ’50.
Da Rodeo Drive basta raggiungere il primo incrocio con Santa Monica Boulevard, attraversare, e ci si ritrova nel cuore di Beverly Hills, fatto di casone di gente molto probabilmente ricca, con il prato verde e curato sul davanti, le palme, la piscina sul retro, auto di grossa cilindrata che si intravedono dalle fessure dei grandi cancelli che delimitano le proprietà.
In due giorni in questa parte di Los Angeles è necessario scegliere cosa vedere e fare. Tutto è imperdibile, così come tutto si può rivelare una sana delusione.
vale la pena, per esempio salire fino all’Hollywood Sign, la famigerata scritta piantata sulle colline di Hollywoodland a nord della città. Per arrivarci, l’unica soluzione comune è imboccare Sunset Boulevard in direzione opposta al mare e girare a sinistra (verso nord) su North Gower Street, cominciare a salire con l’auto fin dove i segnali stradali lo permettono, parcheggiare l’auto e continuare a piedi cercando di raggiungere Mt. Lee Drive, la strada sterrata che porta in cima fin dietro la scritta. Munitevi di cappellino, crema solare, acqua e buona volontà se ci capitate d’estate. Occhio a seguire la strada mentre la percorrete a piedi: non deviate, perché potreste scendere su un versante e ritrovarvi nel maneggio del Sunset Ranch e quindi sareste costretti a tornare in su.
Prima dell’ultimo tornante, sulla destra potrete ammirare tutta North Los Angeles.
Arrivati lassù, le letterone di sette metri ciascuna ve le ritroverete alla vostra destra, recintate e supersorvegliate perché in passato qualcuno ha pensato bene di compiere qualche bravata, rischiando parecchio la vita. Alla fine della camminata, la strada è chiusa dalla Los Angeles Central Communications Facility, una centrale fatta di antenne che servono per le telecomunicazioni. Rimanete lì, salendo la cuneetta dalla quale è più facile vedere la scritta al contrario e in lontananza downtown, ovvero il centro pulsante della città a quasi diciassette chilometri da dove siete. Di solito, d’estate l’alto tasso d’umidità e smog permettono di vedere solo le cime dei grattacieli più alti di L.A.
La sana delusione dicevamo. Una parallela di Sunset Boulevard è Hollywood Boulevard, dalla quale si può passare per andare all’Hollywood Sign. Sulla Hollywood Blvd. c’è la Walk of fame, che è il marciapiede più famoso al mondo, quello con le mattonelle con le stelle e i nomi delle celebrità. Ecco. Rimane un marciapiede. Se non avete la fortuna di trovare qualche sosia di un personaggio famoso che dà spettacolo o qualcuno bravo che suona per strada, l’unica attrattiva rimane quella di camminare a capo chino nella speranza di riconoscere più nomi possibili. Ad ogni modo si estende su Hollywood Boulevard, come detto, fra gli incroci con North La Brea Avenue e North Glower Street.
Nella prossima puntata made in USA andremo a Flagstaff, in Arizona, in pieno deserto, passando per Oatman, i muli del vecchio West, il Grand Canyon le alci randagie.
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